Pubblicato il 23/06/2020 01:34:39
La flessuosità ha l'ardire esile di un tronco che non t'immagini: bianco di betulla fronzuta che danzi perlacea nel blu, elegante di livrea presa in prestito alle nubi di passo. Brezza l'accompagna a che impazzi avvolto d'elitre frenetiche di libellule pazze: ha naturalità, ha vita, è compenetrazione tra i vari esseri viventi un complesso in comunione di respiro; introspezione pur sotto le zolle erbose, radici di pensiero che ci sprofondano, diramandosi ad assorbire nutrimento. Tutti, nessuno escluso, ci si nutre l'uno dell'altro, perchè è dall'assimilarsi che si sprigiona energia Vitalità d'un masticar di truccioli sputando cellulosa a fluire chiome serpentine su carta: onnivori esseri dalla codificata grafia, emozione nervosamente espressa ramificata.
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