Pubblicato il 04/06/2020 19:14:49
Piovve manna da te ed io saziai ogni mia interminabile fame passata straripò il torrente e nell’impeto della corsa fino al mare portò via con sé pelle e cellule e sangue e nel respiro crescente calmò la furia della sua passione. Fu buio d’intorno in oscure cavità celai lo scrigno dei miei tesori penetrasti di luce le mie tenebre e crebbe il fermento nella terra.
Ritrovai l’attimo d’eterno nella tempesta di fiamme e brividi aggrappata allo scoglio e ai tuoi vestiti là dove il cielo sconfinò nel mare là dove la parola abortì il silenzio.
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