acrostico
Giusto te aspettavo al varco
Immaturo ti presenti dopo maggio
Ultimo mese che t’ha preceduto
Giro per le strade solitarie e il vento
Non promette alcun cambiamento
Oso una veste leggera ma è inverno
Nonostante la cattività pensavo
Ormai a passeggiate nel bosco
Non lontano dal paese o a viaggi in mare
Tu sei in combutta col virus
Irremovibile insisti col tuo monito
Resto dentro e scrivo poesie e sogno
Instancabile l’ispirazione mi sorregge ancora
Come quando fuori imperversava la bufera
Ostacolando ogni mio progetto
Non avevo che i miei pensieri
Ora gli uccelli trillano alla mia finestra
Sono in festa anch’io per metà tempo
Coloro la mensa l’attesa le pareti ma poi
Oscura è la mia notte senza luna e senza te.
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