Pubblicato il 01/06/2020 03:10:43
La carpa è nel torpore del suo stagno che ci vede brillare il suo universo: da riva a riva, placida e torbida la noti a dar di coda a pelo d'acqua nell'arrossir di ninfee smosse appena.
Ma tu che è da qua che cominci algido chiudendo gli occhi, ad avere visione di veste limpida di madre prima: dei soli urlanti inconsci di tra i nembi cosa riuscirai a insegnarmi da lassù?
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