Pubblicato il 23/02/2025 04:58:17
Red steel drop (una rossa goccia d’acciaio)
UN racconto inedito del 2015.
Michael un giovane hacker mentre stava elaborando un suo video-game, pensa di applicare una formula virale (Virus) alla trasmissione subliminale del pensiero (AI). In qualità di studente in comunicazione si avvale di un linguaggio codificato ripreso da un documento ‘segreto’ utilizzato durante la ‘guerra fredda’, inviato dall’ FBI alla NASA che egli è riuscito a decrittare. Nel documento si fa riferimento al fattore RSD indicato come catalizzatore di un ‘input direzionale’ (laser invisibile), che egli pensa di utilizzare direzionando la tecnologia ad alta definizione della telecamera che ha applicato al proprio computer portatile e direzionarla sul soggetto da colpire quindi inviare l’input. La messa a punto del sistema avviene casualmente quando ‘per gioco’ punta la telecamera sul cane che abbaia in continuazione nel giardino del vicino che disturba le sue ore di studio; quindi puntato l’obiettivo sulla zona occipitale della scatola cranica dell’animale che si è disteso, e invia l’input micidiale che colpisce l’animale lasciandolo esanime sul prato. Incredulo che il sistema abbia davvero funzionato e che solo la casualità abbia stravolto l’effetto ‘virtuale’ del video-game che stava elaborando, vuole accertarsi di persona dell’accaduto. Pensando che il cane stesse solo facendo un pisolino, si reca a far visita al vicino che nel riceverlo si accorge che qualcosa non va come dovrebbe andare, dal fatto che il suo cane non ha abbaiato per l’avvicinarsi di qualcuno al cancello del giardino. La sorpresa è assai grande quando non vedendolo rianimarsi scopre che il cane è passato a miglior vita. Dacché Michael da l’hacker si trasforma in ‘omicida seriale’ utilizzando la sua scoperta contro alcuni piccoli animali che lo infastidiscono come il gatto ‘ladro’ di una vicina che s’intrufola spesso nel suo giardino; una grossa nutria che nel laghetto del parco non permette alle altre di nutrirsi del pane lanciato in acqua dai visitatori ecc. L’avvenimento clou avviene quando lungo la sponda del fiumiciattolo che costeggia l’abitato viene rinvenuto un alligatore che qualche idiota deve averlo liberato per disfarsene e che sta seminando il terrore. L’aggressività dell’animale ha già ferito un bambino che giocava nei pressi e dell’uomo che ha tentato di salvarlo al quale ha quasi dilaniato un braccio e sta mettendo in serie difficoltà i ranger sopravvenuti per accalappiarlo. Avviene così che il giovane hacker si reca sul posto con il suo portatile e scaglia l’input micidiale che uccide sull’istante l’alligatore nell’incredulità di tutti anche dello stesso veterinario che a sua volta effettua l’autopsia del grosso rettile riscontrandone l’avvenuta morte senza alcuna causa esterna. Il fatto solleva grande scalpore presso l’intero villaggio che si domanda cosa stia succedendo e al ritorno dei genitori del ragazzo ognuno si sente in dovere di informarli su quanto è davvero accaduto, ovviamente non senza qualche recriminazione dubbiosa. La notizia fa immediatamente il giro dei media locali e il Ranger della Contea è costretto a relazionare la Centrale di Polizia degli strani fatti accaduti di alcune ‘scomparse sospette’ sostenute solo dalle dicerie della gente. Colta di sorpresa l’FBI invia due ispettori a indagare sul giovane hacker che nega di essere l’artefice della fine dell’alligatore affermando che si trovava lì per caso come tante altre volte per studiare all’aria aperta. La sua ritrosia a rivelare la verità sul caso non convince gli ispettori che gli sequestrano il computer per farlo analizzare del loro ‘Dipartimento Speciale’. Nulla di fatto però, perché l’attività subliminale non è riscontrabile se non trovando l’applicazione del ‘virus’ sconosciuto che l’ha determinata e Michael non può essere incriminato per aver commesso un qualcosa di cui nessuno viene a capo. Nel frattempo la ‘nano tecnologia’ utilizzata nei computer è arrivata a elaborare strumenti di applicazione sempre più piccoli al punto di contenere tutte le funzioni di un cervello in un androide di ultima generazione all’interno di una penna da scrivere, da evitare nel modo più assoluto di diventare di pubblico dominio. Il pericolo è troppo grande per essere ignorato dalle alte sfere dell’FBI che indicono una investigazione a 360 gradi su tutta l’attività svolta dagli hacker sul territorio ponendo attenzione a non sforare lo spazio esecutivo internazionale causa di ripercussioni politiche non indifferenti che potrebbero verificarsi a livello mondiale. Avviene così che all’interno del Dipartimento Speciale dell’FBI uno dei migliori detective del WEB, consultando anche alcuni professionisti di psicoanalisi, intuisce le potenzialità della ‘trasmissione subliminale’ (AI) applicata alle nuove funzioni tecnologiche, scoprendo l’impiego improprio di ‘documenti segreti’ in uso dall’intelligence spionistica, sulla possibilità dell’uso di una ‘arma letale’ di cui disconosce le potenzialità, che qualcuno male intenzionato possa utilizzare mettendo a segno alcuni ‘omicidi eccellenti’. Il sospetto dell’utilizzo della potente ‘arma’ nel caso della morte improvvisa di un Capo di Stato nel mezzo della conferenza mondiale sulla ‘salute del pianeta’ proprio quando il presidente stava per annunziare al mondo di scongiurare l’utilizzo dell’atomica come offensiva finale nelle guerre, che sollecitò un vespaio di domande sull’operato dei Servizi Segreti e il loro coinvolgimento nell’accaduto, accertato dalle rilevazioni fotografiche a distanza sulla scena della conferenza. Tuttavia l’FBI continua a navigare nel buio, né ha risposte sull’attività ‘criminale’ di un supposto ‘serial killer’ autore di alcuni ‘delitti eccellenti’ che si susseguono negli STATES. Trovarlo diventa un ‘must’ incontrovertibile, onde scongiurare che qualcun altro ne venga in possesso e arrivi a utilizzare la sua tecnica al servizio di qualche stato nemico e/o lasciarla cadere nelle mani di loschi individui per i loro giochi di potere. È così che l’FBI si trova a mettere sotto controllo quell’unico hacker individuato nella Contea, il giovane Michael la cui attività sospetta di aver usato l’ ‘arma’ e si pensa di ricorrere a lui e all’occorrenza affiancarlo per annientare ogni possibilità di una sua diffusione. Il ragazzo però non viene rintracciato da nessuna parte sul territorio e si pensa a un suo possibile rapimento da parte di una potenza straniera che, ancora una volta sulla base del racconto dei vicini di casa, insistono di averlo visto portare via da alcuni alieni scesi da uno strano oggetto (UFO) nel suo giardino. Gli stessi suoi genitori dopo vari tentativi di rintracciarlo, pur senza alcuna convinzione, sono costretti dalla Polizia Locale a darlo per ‘scomparso’. Dacché i Servizi Segreti si attivano nella sua ricerca sulla scacchiera internazionale della guerra tenuto nascosto in luogo segretissimo da chi vuole mantenere attivo ‘il gioco’ e il predominio del potere mondiale. La sua ricerca tutt’ora in atto non ha prodotto alcun risultato.
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