Pubblicato il 11/05/2020 17:47:21
Strappami un lembo del tempo che avvolge con invisibile mantello il cuscino dei pensieri sui quali, beatamente vorrei giacere. Donamelo con fervore rompendo le catene dell'attesa che mi divide dall'incontro che ora posso sostenere. Papavero vermiglio è il mio cuore. Delicato come scarlatta carta di riso. Incendialo con maschile ardore. Ruba quel caleidoscopio d'emozioni nate da un sorriso. Fatte le ho cadere nell'abisso del vuoto per non fartele subito trovare. Raccogli amare lacrime nella coppa d'un sortilegio fiammeggiante. Falle bere alla mestizia affinché, dissetata altre non me ne farà versare. Proteggi il mio corpo con tacito silenzio fatto di magica intesa... non lasciarlo senza desiderio ascoltalo, tremante. Aprimi la porta d'una prigioniera vita donandomi la chiave per poter con te fuggire. Vivere in un mondo di sconosciuti sogni ove tutto ti concederò nell'eterno amare... senza indugio e senza più soffrire. Pubbl. Athena Millennium - 16/11/2013
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