Pubblicato il 03/05/2020 17:03:05
Muove il vento ancora le nubi Avanzando furioso per le vie Genuflette giunchi e spettina Grigie chiome di donne anziane Indaffarate ad affrettar il passo Ostacolato da raffiche più forti Ma è primavera nell’aria e s’avverte E sul coro consueto del mattino S’eleva il grido acuto delle rondini E stridono i pensieri sulla cessata quiete Mi rammento il tempo infantile quando Immersa nel verde coglievo margherite O inseguivo le farfalle su odorose aiuole Poi fu la stagione dei premi e delle ammende Risvegli dopo crudi rigori e letarghi Escogitati per limitare i danni d’una vita Disposta più a prendere che a dare Immancabile a maggio ritornava La voglia di viaggi e nuove mete E la vita in una nuova fioritura Tutt’intorno a me e dentro il cuore Torna ancora e al tempo che avanza Oppone un fiore recato dal giardino. Poesia pubblicata su "Scrivere" il 04-05-2018 col titolo di "Maggio"
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