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Il borseggiatore

di Annalisa Scialpi
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Pubblicato il 14/12/2024 22:06:21

 

Sono un borseggiatore, non uno zingaro come voi dite (chi vi ha detto che gli zingari sono borseggiatori?!). Tra la folla accalcata nel sottobosco sferragliante della metro, col mio giubbotto non troppo liso, che mi dà un'aria normale, procedo come un pipistrello. Libero dall'assalto di un sole glaciale, punto la preda. E tuttavia, depredo con misericordia. E tu, ipocrita lettore che procedi con le bende sugli occhi e puzzi ancora di borotalco, perchè mi giudichi? Il mio... Borseggiare è un atto carnale di giustizia cosmica. Io sono la botola aperta sul regno di Ade, dove strappo l'ingenua fanciulla innocenza dal seno di sua madre, per farne una regina.

No, io non mi pento. E non voglio 'redimermi', perchè non c'è niente da redimere in questo universo dove tutto è perfetto. E rido di questo fiero ovile che, ora, invade Roma, cercando il bonus di salvezza e intanto, perde il portafoglio!

Io leggo ogni sguardo meglio di Nostradamus. E' il mio mestiere. Perciò vi dico: voi siete morti, altrimenti non vi fareste rapinare. Per questo sto qui, acquattato negli inferi dei vostri istinti sopiti! E sono qui per risvegliarvi!!!

Perciò, beneditemi, dedicatemi una strada ma, vi prego, tenetemi lontano dalle vostre veglie funebri, dove giace il vostro dio inesistente. Oh, so bene che vorreste il proseguimento della storia, che probabilmente qualcuno ha già inventato. Ad esempio: un giorno il borseggiatore, con un terribile passato, incontra una fanciulla innocente come una colomba e da allora bla bla bla....Dio, come sono vischiosi questi vostri storytelling: rispecchiano la vostra assenza di fantasia. Ma leggo anche un'altra storia, assai più riprovevole della prima, che ha a che fare con pentimenti, pianti, ravvedimenti... Di questo passo si potrebbe concludere con la santità: ma i vostri santi mi fanno ridere, sono solo fantocci che servono a sostenere la vostra cieca fuga verso una trascendenza esangue!

Ma ora basta! Lasciate che sia io a parlarvi, a convertirvi, visto che vi piace tanto questo termine. Riuscite anche solo a immaginare il lampo di luce accecante di quando la preda è vinta nell'agguato? Per farvi un'idea, vi dirò che è diecimila volte meglio dei vostri orgasmi nelle vostre camere da letto termoriscaldate. E' il samadhi. L'attimo in cui io e il divino siamo in unione erotica, per la purificazione del mondo dall'umanità sonnolenta.

Quindi, dovreste farmi una statua, che compensi le brutture delle vostre statue di individui che non contano nulla e che nessuno ha mai cagato in vita. Ma non sperate che faccia proseliti. Un giorno uno che la sapeva lunga ha fatto questo errore. Non solo se l'è vista brutta ma, dopo di lui, hanno continuato a fraintenderlo. Credete forse che egli abbia fatto un affare? Ma ora credo che abbia capito. Anzi, credo che sia qua, accanto a me, anche lui anonimo. Perchè tra uomini svegli, ci si capisce al volo.


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