Pubblicato il 29/04/2020 00:25:52
Io lo so che cos’è, l’ho aspettato per anni e ci ho messo una vita per gustarne il sapore, il suo muoversi adagio nelle stanze in penombra poi di corsa attraverso tutte quelle del cuore. È quel sole che scalda una spiaggia a settembre e sussurri impacciata che non meriti tanto, la mia bocca infuocata che ti schiude le labbra, la tua schiena si inarca e non chiede più niente. È quel senso di eterno tra paura e magia che finisca tra poco, ma più forte è del tempo, o quel vento inatteso che ti smuove i capelli, le mie dita più lievi e mi sembri di seta. È quel senso di te che mi scorre nel sangue, la speranza di un mondo in cui tu sia felice, la certezza di vivere solo per ritrovarlo, di spillarlo ogni giorno dal barile del cielo. È sentirmi più bello perché mi sento amato, è vederti stupenda fino a togliere il fiato solo perché il mio cuore è ripieno di te. Son smarrite parole, turbamento, stupore, è un rametto che cresce se si ferma poi muore, la borraccia che porto sempre piena con me, desiderio mai sazio di riprendere il viaggio.
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