Pubblicato il 28/04/2020 19:28:35
E penso al mare al suo irrequieto viaggio a come s’erge sugli scogli e giunge a riva, la solitaria riva dove la luna splende indisturbata in questa differente primavera. E penso al mare al mare immenso qui confinata tra le pareti stinte protesa alla finestra ad annusare l’aria, l’orecchio ripagato da un suono più canoro dopo il grugare delle tortore. E penso al mare al suo silenzio cupo quando il vento muore, l’anima mia fremente il corpo lasso nella notte di sogni brevi un lampo.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Rosetta Sacchi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|