Come distingueremo vita e morte
se uguale sofferenza strazia l’anima.
Mai ti spauriva il pensiero del distacco
dalla materia. La tua anima sempre leggera
come brezza al morir del giorno,
quando narravi di visioni
e della quiete profonda
del tuo mondo pulito.
Verrà l’autunno un dì, di foglie
allegre e della rimembranza
di tutte le gioie vissute
e in cui diremo alla luna,
noi savi ricchi di spirito
e senza più affanno,
“E pur mi giova
la ricordanza, e il noverar l'etate
del mio dolore”.
In memoria di B.G. scomparso la notte scorsa.
I versi in grassetto sono tratti dalla poesia "Alla Luna" di Giacomo Leopardi.
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