Campamu picchì avemu a gghiri
purtannu petri 'ntòn sciumi ri petra
scuru d'un ghiornu senza ventu.
Rispiri funni e pitrati 'ntà carina
na chiana ranni d'omini senza lingua
irita ca si rumpunu comu si fussiru di issu
e ghiè chistu chiddu c'arresta
ri chist'anni ca passaru currennu.
A picca a picca capemmu comu s'ascuta
u rumuru ca fa l'ummira di paroli
ritti a menza vuci.
Traduzione:
L'ombra delle parole
Viviamo perchè dobbiamo andare
portando sassi in un fiume di pietra
buio di un giorno senza vento.
Respiri profondi e sassate nella schiena
una grande piana d'uomini senza lingua
dita che si rompono come fossero di gesso
ed è questo ciò che resta
di questi anni trascorsi correndo.
A poco a poco abbiamo compreso come s'ascolta
il rumore fatto dall'ombra delle parole
dette a mezza voce (sussurrate).
Pbbl.scrivere-16.12.2018
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