Pubblicato il 14/04/2020 23:29:56
Potesse anche questa notte, ogni notte, su di me calare Selene e un pò di questa angoscia lenire. Ma forse ella viene e io, che nel coma eterno della coscienza m'adombro, non vedo in me luce di luna che s'alba e buio rimango. E mentre stringo il capo come Courbet tra dita d'artiglio con gli occhi sgranati cerco ogni dove a smascherar il periglio che sol dentro mi sfugge; tu nulla di questo vedrai, oh dolce Selene, se non il dolce viso del sonno di Endimione.
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