Pubblicato il 07/04/2020 17:28:58
Se la notte fosse un drappo di velluto, senza uno spiraglio, non distinguerei quegli occhi che mi scrutano. Un gatto nero in armonia con le mie ombre. I sogni ora hanno un altro nome, per sintomi son simili ai desideri. Vedo fumo denso e non arcobaleni. Ma non dispero. Ho provato a ripercorrere all’indietro quel sentiero. Ho udito i passi di mia madre. Correva nel mentre ripeteva del tutto incredula, non posso camminare.
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