Pubblicato il 04/04/2020 23:10:43
A te che nel buio rifugio cera impastavi con la forma delle idee e che il mondo che grande ti volle rifuggisti, nell'ombra protetto lunghi anni e dall'ombra ispirato alla follia dell'opus e dell'arte; a te versi il Poeta Vate dal buio notturno dell'occhio buono mirabili strofe dedicò su striscioline di carta portate dalla Sirenetta. Mirava l'altro occhio luce che in lui splendea del tuo stesso buio, che strofe si facea, illuminando il mondo di poesia. Fari foste a mostrar la via a chi come noi fatica tra molte onde a ritrovar un porto dopo tanto amore di bufera.
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