Pubblicato il 04/04/2020 17:02:14
E penso al turbamento dei singoli alle abitudini d’una vita già grama, di fallimenti ed ostacoli e di patimenti, un dì dimenticati anche se per breve, in piazza. Chiodo su chiodo il peso spinge il corpo nel baratro chi più non si domanda quanto male discenda dalla sorte quanto dall’ira d’un dio cieco o forse stanco, o solamente distratto.
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