Nessun dica che non bisogna aver paura
perché è una menzogna
una menzogna enorme ma la comprendo.
L’intelletto la comprende,
non il cuore che piange
i morti nostri, di noi tutti
andati via un giorno così senza
più nessuna occasione.
Dove saranno versate le lacrime
chi le raccoglierà e in quale vuoto?
forse il vento o la piena del fiume?
Sì, le raccoglierà il vento, le porterà a Dio.
Potrà tornare un giorno il prima
se mancherà per sempre anche un solo affetto
e niente potrà mai più essere come prima?
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Non saremo mai così soli
né soli più di così
senza una nuvola oltre il sole
o un sole su una montagna da scalare
senza lacrime che bagnino l’ultima
pagina bianca a fine capitolo
e dopo solo la parola fine.
E mentre un documento di pagine vuote
resta fuori dalla porta ad aspettare
ciò che non sarà più scritto,
io consumo il tempo a litigare
con i fantasmi della mia solitudine.
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