Oceano
Pietà.
Pietà per portare armonie e nomi a lui, l’Oceano.
Le onde del caos s’infervorano nella notte,
piove distanza perchè non vi sia oblio di parole.
Il silenzio cala dalle tende dell’aria,
s’arroventano le palpebre,
è secca la bocca ansimante,
il viso tace pallido.
I teschi hanno occhi brillanti nella bocca di pietra,
per essere pastori di suoni antichi nella terra silenziata.
S’adombrano i meli,
dov’è il tuo occhio mite?
E fu Eco,
la scala accesa che accompagna i passi fragili.
Océano
Piedad.
Piedad por traer armonías y nombres hacia él, el océano.
Las ondas del caos se enfervorecen en la noche,
llueve distancia para que no haya olvido de palabras.
Baja silencio desde los campanarios del aire,
arden los párpados,
está seca la boca ahelante
y el rostro pálido está callado.
Las calaveras tienen ojos brillantes en la boca de piedra,
para ser pastor de sonidos antiguos en la tierra silenciada.
Se ensombrecen los manzanos,
¿dónde está tu ojo manso?
Y fue el Eco,
la escalera encendida que acompaña los pasos frágiles.
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