Pubblicato il 27/08/2024 11:52:49
Nella storica città di Verona, viveva un uomo di nome Romeo. Era un tipo particolare, con un sorriso sempre pronto e un’aria di mistero che lasciava tutti incuriositi. Ma ciò che lo rendeva davvero unico era la sua abitudine, anzi, il suo impegno. Romeo, ogni giorno, immancabilmente, si presentava puntuale al lavoro. “Io vengo ogni giorno”, ripeteva con orgoglio a chiunque incontrasse. Il suo lavoro era di un genere un po’ ambiguo, o almeno così sembrava a chi non lo conosceva bene. “Di cosa ti occupi esattamente, Romeo?” chiedevano spesso i suoi amici, con un sorrisetto malizioso. E lui, con aria solenne e sguardo fiero, rispondeva: “Io vengo ogni giorno a distribuire piacere”. Nessuno osava approfondire, ma tutti erano curiosi. In realtà, Romeo lavorava in una pasticceria. Il suo compito era preparare i dolci più deliziosi e servire caffè caldi che facevano letteralmente venire l’acquolina in bocca a chiunque varcasse la soglia del locale. I suoi bigné ripieni alla crema, morbidi e soffici, erano famosi in tutta la città. Le sue torte al cioccolato erano così voluttuose che la gente si diceva: “Mangiarne una fetta è come un’esperienza mistica.” Ma Romeo, con la sua parlantina accattivante, aveva preso l’abitudine di descrivere il suo lavoro con un certo doppio senso. “Il mio scopo è far venire la gente, e devo dire che ci riesco sempre!” raccontava, divertendosi a vedere le espressioni imbarazzate dei suoi interlocutori. Non mancava mai di aggiungere, con un occhiolino: “La soddisfazione è garantita, ve lo assicuro.” Il culmine della sua giornata, però, arrivava nel pomeriggio, quando le signore della città si riunivano in pasticceria per il tè. Romeo serviva con maestria e discrezione, ma non mancava mai di chiedere, con un tono complice: “Posso fare qualcosa per voi, signore? Magari farvi venire un sorriso?” Le signore arrossivano e ridevano, ma non potevano negare che ogni volta uscivano dalla pasticceria con un’aria di beatitudine. Col tempo, la fama di Romeo si era diffusa anche fuori città. La gente veniva da lontano per vedere quest’uomo che “veniva ogni giorno” con una dedizione così particolare. E Romeo non deludeva mai. “Non c’è niente di meglio che far venire le persone con gioia,” diceva. E se qualcuno lo guardava strano, lui si limitava a sorridere: “Eh, non avete idea di quanto impegno ci metto!” Un giorno, un cronista decise di intervistarlo per capire meglio il segreto del suo successo. “Romeo, qual è la chiave del tuo lavoro? Come fai a far venire così tanta gente ogni giorno?” Romeo lo guardò dritto negli occhi e con un sorrisetto malizioso rispose: “Il segreto è tutto nella passione. Bisogna fare ogni cosa con amore, e soprattutto… venire ogni giorno, senza mai mancare.” L’intervista divenne virale e il giorno dopo la pasticceria di Romeo fu presa d’assalto. La gente era curiosa di vedere se era vero ciò che si diceva di lui. E Romeo, come sempre, non deluse. “Benvenuti, accomodatevi. Io sono qui, ogni giorno, per farvi venire… il sorriso.” La morale della storia? Che si tratti di dolci o di altre “esperienze”, l’importante è metterci sempre il cuore. E, naturalmente, venire ogni giorno. N.d.A: Nomi e fatti sono frutto di fantasia, ogni riferimento, è puramente casuale.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Arcangelo Galante, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|