:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
Non sono al momento possibili nuove registrazioni di utenti su LaRecherche.it; dal 14 al 26 agosto 2024 sono previsti lavori di manutenzione sul sito pertanto non sarà possibile autenticarsi, pubblicare, commentare o gestire i propri testi in nessuna forma ma sarà possibile solo la consultazione/lettura del sito ed eventualmente la eliminazione dell'utenza di chi ne farà richiesta. Ci scusiamo per l'eventuale disagio.
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 70 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Mon Aug 12 19:29:22 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

La vita è altrove

di Giuseppe lonatro
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 05/08/2024 10:28:01

   Amare era un territorio incerto, un intervallo che poteva durare minuti, anni o una vita intera. Federico, con un sorriso paralitico, faceva sparire tutto ciò che lo circondava, ignaro che gli altri non se ne accorgessero, mentre i gatti giocavano con i gomitoli nella sua mente.

   Ogni passo era un sospiro, un’amnesia eterna, come un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, privo di speranza e senza eccezioni. Non c'era nulla di straordinario nell'amare un fiore o nel rifiutarsi di dormire per continuare a mangiare, come idioti che si ostinavano a vivere di ricordi e speranze. La vita è sempre altrove.

   Le persone importanti si riconoscono; sono quelle che non si perdono facilmente, anche quando se ne vanno, come poesie per pochi che rimangono per sempre.

    L'amore non offre mai vie d'uscita, solo un labirinto che si disegna da sé, un profumo intenso privo di vera sincerità, e Federico lo sapeva bene.

Tutti possono commettere errori, ma lui ne fece uno ancora più grande: desiderare di crescere, di sentire, di respirare più a fondo la vita, ignorando il sorgere del sole a est, le opinioni altrui, l'arroganza di coloro che avevano smesso di giocare. Per lui, i legami non erano più esclusivi, ma riservati a pochi. Rifletteva sulla sua vita, una sequenza di donne perse e ritrovate, come onde che si infrangono sulla riva e poi si ritirano, lasciando solo una risacca di ricordi. Ogni incontro era stato un tentativo di sfuggire al silenzio che lo avvolgeva, un tentativo di dare un senso a quel vuoto incolmabile. Le sue giornate erano fatte di silenzi, di torte mai mangiate, di saluti forzati, di telefonate mai prese, di apparenze e case perfette, di vaffanculi mai detti, di sogni non sognati, di risvegli notturni, di frigo svuotato, di occhi di un colore che non vorrebbe, di maschere indossate per una società che si trascinava ai margini di un precipizio nichilista. Federico si era adattato a quel teatro dell'assurdo, recitando ruoli che non gli appartenevano, e gli venivano bene, sorridendo a persone che non conosceva, mentre dentro di lui si agitavano verità mai dette. La verità, pensava, era come una ferita che non guariva mai. Ogni parola non detta era un peso che cresceva, un masso che si accumulava nell'anima. Voleva urlare la sua verità, voleva liberarsi di quelle catene invisibili, di quei preconcetti, di tutte le falsità e idiozie che sentiva, ma ogni volta si tratteneva, imprigionato dalla società. La vita sta sempre altrove, come un miraggio che si allontana ogni volta che si tenta di raggiungerlo.

   Era tentato di farla finita, di chiudere quel capitolo di sofferenza e disillusione, ma poi un pensiero lo tratteneva: prendere un treno e andare lontano, lontano da tutto, verso un luogo dove nessuno lo conoscesse, dove potesse essere finalmente se stesso, senza maschere, senza finzioni.

Federico guardava il cielo e si chiedeva se fosse possibile rinascere, ricominciare, se ci fosse un posto in questo mondo dove la verità potesse essere detta senza timore. Sentiva che la vita era altrove, in un luogo che non aveva ancora trovato, in un tempo che non aveva ancora vissuto. “Ma esiste quel posto?” pensava.  Dove l'amore non era un labirinto e dove le parole potevano finalmente essere dette per quello che sono veramente.


 -        2024 -


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giuseppe lonatro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Giuseppe lonatro, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: Le Cicale spezzate (Pubblicato il 03/08/2024 08:01:34 - visite: 87) »

:: La mantide religiosa (Pubblicato il 17/07/2024 11:44:29 - visite: 117) »

:: Dio sa dove trovarmi (Pubblicato il 11/07/2024 07:10:39 - visite: 67) »

:: Prusak e i semafori (Pubblicato il 07/07/2024 19:36:39 - visite: 106) »

:: La casualità della nebbia (Pubblicato il 03/07/2024 19:44:19 - visite: 122) »

:: Senza un ordine preciso (Pubblicato il 29/06/2024 07:23:56 - visite: 122) »

:: Un tempo qualsiasi (Pubblicato il 26/06/2024 08:33:20 - visite: 122) »

:: I Gabbiani (Pubblicato il 20/06/2024 07:33:23 - visite: 91) »

:: Una notte di dicembre (Pubblicato il 17/06/2024 18:41:14 - visite: 108) »

:: Anime intrappolate (Pubblicato il 13/06/2024 17:37:44 - visite: 100) »