Pubblicato il 14/03/2020 14:06:48
Essere forte. Aprire una roccaforte di nuovi incanti abbaglianti ammalianti. Assopire i pianti. Piantare un seme che mi tenga insieme. Si scuce una luce bianca un guizzo tra le nuvole uno schizzo di pioggia. Una piantina soave nasce nel vaso accanto. È la chiave che tutto vive. Forse è agapanto selvaggio. Cerca un assaggio di domestiche cure. S’insinua nelle fessure della terra, afferra il suo spazio. Io, ho pagato il dazio per le mie paure. Costavano care le ho buttate a mare con la mente. Non rimane niente. E se mi prende ancora scoramento mi oriento al tramonto, che si accende, poi la sera scende si espande, sconfigge la corolla di luci della città.
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