Ora che sento di averti perduta
tutto, attorno a me, si dissolve in una nebulosa.
È strano, perché da quando incrociai i tuoi occhi
ben sapevo che sarebbe, presto o tardi, successo.
Ma il mio cuore non voleva ammetterlo.
La mia mente non voleva accettarlo.
E ti portavo dentro, come il più antico e oscuro dei tesori.
Adesso, la realtà si abbatte su di me come scure.
Tutto sembra coperto da una tenebrosa nube,
perché ti amo ancora, nonostante tutto,
anche se non vorresti mai sentirtelo dire.
Ora, a me non restano che tristi versi
stesi con mano tremante e sangue che scorre.
E sento, nonostante tutto, che non ti serbo rancore.
Il mio cuore vuole portarti ancora dentro,
fino in fondo al suo più profondo anfratto.
La mia mente vuole ancora ricordarti,
in ogni sua singola sinapsi.
Mi spengo nell’ombra di ogni giorno
perché, lo so, è già tardi per un tuo ritorno.
Non mi resta che attendere la mia ora del giudizio,
arrancando nel caos quotidiano,
senza ritrovare nemmeno un tuo pensiero, una frase, un saluto.
Oddio, sapessi quanto ti ho amato!
Ma a nulla è servito. Ora lo sento,
ti ho inesorabilmente perduta.
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