Pubblicato il 19/02/2020 13:36:22
Fu il vento caldo di quella natura incontaminata a trascinarmi col suo ammaliante canto dentro un groviglio d’emozioni: - un languore - che mi cinse d’assedio e m’avviò verso quel sorriso, verso quello sguardo… fu come bagnarsi nel blu di nuovi orizzonti. Fu un destino di travolgente passione a condurmi nel biancore e nella luce dell’aurora dirigendomi in nuovo mattino adagiato nel profumo e nel tremore di un’aura rovente. Grazia Denaro
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