Pubblicato il 17/02/2020 15:44:21
Non fu la madre, ma i suoi figli, i più giovani, tra i primi virgulti, non i primissimi: ancora acerbi in un tempo più ostile. E non fu la parola, ma un'idea e la carne che attraversò la lettera e restò calore d'una nuova luce. Poi venne la madre, spoglia delle vesti del tempo, nel tempo dispiegò il chiaro intenso d'una nuova bellezza che d'antica radice rifiorì l'Eterno e nel grembo di voce d'un'alba di luce tutto trasfigurò e rinnovò l'annuncio nel cuore del mondo la grazia e il peccato. Tra grazia e peccato riebbi nel mondo il suono più vero - più dolce - d'un nome che nuovo ridisse - per sempre - l'Amore.
22 Gennaio 2020
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