Porti tutto, dentro di te.
Senti la potenza degli astri
non puoi non scrivere
delle tue gioie, dei tuoi disastri.
Sei nuvola solitaria nella notte
lontana da ogni chiarore di luna.
A volte, di rima non ne esce nessuna
e una profonda tristezza t’inghiotte.
Scrivi di amori vicini o lontani,
col sudore che ti bagna le dita,
la magia e il dolore della vita
finché non bruciano le mani.
Sei viandante in un mare di nebbia
che non segue nessuna rotta.
L’anima aperta, il sangue che scotta
col tuo grido, che nessuno ascolta.
Ma sai, ben poco importa.
A volte, nostra è la sorte più triste.
Scrivi, e scrivi ancora, questo conta!
perché la tua anima pura resiste
allo scorrere incessante del tempo,
alle grida lanciate nel buio.
E quando calerà il pesante sipario
forse ci sarà qualcuno
che pronuncerà il tuo nome
che seguirà le tue rime
forse si emozionerà o piangerà
e farai parte dell’eternità.
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