SONETTO STRANO PER GLI 11 ANNI DI ALICE
(segue al Sonetto brutto per gli 11 anni di Alice)
A volte sono poche le parole
Si sono perse o noi non le troviamo
E come foglie cadute da un ramo
Non sanno più come mostrarsi al sole
Pure fanno un tappeto per le suole
Di una ragazza in corsa sul ricamo
Di nervi e vene (anche noi le abbiamo)
Però ancora non sa quello che vuole
Da una corsa che è lunga e insieme corta
Per questa voglia che porti con te
Di fare tuo ciò che ancora ti è alieno.
Sii, vivi, gioisci e sopporta
Perché ha il suo senso la vita com'è,
che lo veniamo a conoscere o meno.(*)
QuinperAli4Giu18
(*) Grazie Rainer Maria, sei sempre lì vicino quando serve.
E scusa se ho aggiunto una parola alle tue, anzi, una sola sillaba.
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