L'estatico idromele
Tra le betulle saliva l’azzurro
scendeva quell’ambra che le accarezza,
all’orizzonte monti di velluto
qui, t’offro di restare
protetti, dalla saliva del cielo
nella danza lenta otterremo anima,
non altro che un po' d'ombra e acqua sorgiva
il σῶμα è in quieta attesa
come sul ramo l'esile calandro.
Amalgamiamo, col soffio del nostro
abbraccio, miele e saliva nel tempo
ciclico dell'acqua
otterremo l'estatico idromele.
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