Pubblicato il 02/02/2020 17:42:53
Ecco: adesso si muove dal silenzio il lenzuolo bianco della carta io e lui viso e viso il raggio del fuoco riscuote emozioni scoccata mezzanotte di un altro anno che furoreggia intimo nel sempre, sole lucido Non desidero altro che aggiungerlo alla collana tesserci un nuovo fiore del giardino di dio scrivere, tra le cose che sono, la più rosea non pensare in verticale da quando la curva è irrilevante e sono io ad aspettarmi con le braccia aperte, a filo di leggerezza
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