Pubblicato il 01/02/2020 14:42:59
Quieta alla riva l’immensa spiaggia nella preghiera si stende, nel cielo stellato improvvisa si accende a specchio dell’onde la faccia lunare e, come rapiti da un’intima ebbrezza nel profondo silenzio, una dolce carezza.
Ed ecco i flutti che tormentan la riva, con lieve sussurro il vento trascina quei spruzzi salmastri che i volti ravvivan.
Un empito strano di sensi benigni avvolge i cuori di buoni consigli, le membra stanche bagnate dal mare riposano ora, su spiagge dorate.
E’ un’intima pace, un fremito sembra che sale al cuore e giunge alla testa.
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