Pubblicato il 27/01/2020 18:11:07
E' un ghigno sulla bocca, non ha voce l’emozione approdata all’amarezza. Vanno visi di cui non ricordi gli occhi e mani di cui si son persi i gesti. E l’attimo regge tutto il peso di nostalgie e rimpianti. Bisogna fermarsi per capire che correre è un affanno inutile. E l’inquietudine è solo nell’animo di chi si preoccupa del panorama. Ora tutto è mutato, anche le scene. La memoria è un’onda che ritraendosi restituisce la riva intatta.
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