Pubblicato il 23/01/2020 09:12:03
Dove si nasconde il sole quando l’ombra feroce assale incupendo il cielo ed ingoiando altrui spazi? Perché in quei cruenti eventi l’umana ragione s’è lasciata traviare sciupando la dolcezza d’ingenui canti e la certezza del sole che nasce e le speranze d’un viver quotidiano? Non c’ero io in quei giorni non vissi quell’inferno. Non vittima, non aguzzino! E non certo per immunità, o per qualsivoglia merito o perché esista altrui colpa solo il caso fu determinante giacché breve è il passo che separa un piede dall’abisso. Mucchi di cenere lasciati qua e là voci sine tempore soffocate da un silenzio rimbombante. Lasciami vivere ancora. Anche me! Ora! Due occhi, un respiro asperso nell’aria di marmo, un’anima che langue mentre abietta s’allunga quella mano come una falce a tranciare sine causa ogni “reo” ramo. Non è forse un diritto innato il vivere? Ma tutto è già accaduto! ed incombe l’onta sua aberrante lasciando oggi qui sgomenti. E ora che è un passato mai passato risuona la sua eco e lascia incredulità. Dov’era la luce? Dove l’Uomo allora? Dove l’Uomo oggi? Ma il sole è risorto ancora e diffonde su ciascuno il suo calore.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giulia Bellucci, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|