Pubblicato il 22/01/2020 17:50:09
E’ fuggito via il giardiniere forse per mare o forse in volo portando via le primule e le rose lasciando tra le viole un non ti scordar di me. E’ in viaggio e non risponde al cellulare le chiavi del cancello dentro un vaso o sotto un prato o forse sono in casa tra le lattine e i chicchi di caffè. Ha portato via il sole ed il temporale e l’arcobaleno con tutti i suoi colori a passi celeri è fuggito ed in silenzio coi progetti i sogni e le sue mani, un dì operose forse ora tremanti nella nebbia fitta e nella notte buia chiudendo dentro il vuoto solo il nulla. Tutto tace e tutto pare fermo. Passa un guardiano ora di tanto in tanto e osserva intorno quella strana quiete. Vagano in terra anime già spente talune smarrite e senza più una meta. Lui passa, osserva e scuote solo il capo. Pubblicata su "Scrivere" il 10/12/2019
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