Chiudi gli occhi
"è sufficiente che un uomo chiuda gli occhi
perchè abbia il potere di far saltare
nel suo pensiero il mondo"
(Octavio Paz)
Sì, è sufficiente che un uomo chiuda gli occhi per far saltare nel suo pensiero il mondo, mio caro poeta, carissimo Octavio Paz.
Nessuno ci insegna a pensare come ci insegna a scrivere.
Non si sillaba un pensiero, tutto entra da quella strana porta, più spesso socchiusa che spalancata, centellina la luce in grani e la forza è lì dentro, in quel piccolo involucro di mondo. Se tu la vedi, sei un gigante.
Così, io t’immagino, nel mio pensiero.
Che t’incammini in un giorno qualunque, all’improvviso come Gesù sul sentiero degli abissi. Cerchi una via di luce, un terreno iniziatico, coordinate verso il nuovo mondo.
Poi chiudi gi occhi.
Sapevi ascoltare nelle tue vite antiche gli umori della gente.
Una volta sapevi ascoltare.
E dalla barca guardavi lontano il tuo mondo. L’imbrunire della costa rivelava la sottile linea di terra che ti sfumava davanti, bruna e compatta e con le dita la disegnavi intera stringendo a te di notte solo il lamento dell’acqua.
Ecco, la vedi appena tua madre col saluto impacciato, i suoi occhi dorati, due iridi bionde mentre i tuoi, randagi e tristi si aggirano ancora incerti, spauriti verso l'orizzonte.
Quando farai ritorno...
(2013 rielab.)
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Livia, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.