Pubblicato il 14/02/2024 20:51:12
Gli chiedevano perché non facesse uso della nuova tecnologia che si stava affermando. La tecnica consisteva nel "registrare fuori dalla mente" i propri pensieri. Intingevano la punta di una penna di uccello in un liquido colorante e poi la strisciavano su una carta di papiro o su pelle essiccata di animale lasciandoci sopra dei segni in codice. Il filosofo rispondeva che non avrebbe mai utilizzato una roba del genere poiché essa avrebbe imposto dei limiti al pensiero, che -in quanto tale- è infinito eppoi anche perché avrebbe indebolito la sua memoria. La gente, all’idea di poter mettere al sicuro in un archivio esterno alla mente le informazioni, avrebbe smesso di sforzarsi di ricordarle.
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