Pubblicato il 15/12/2019 11:49:58
Ore interminabili d’un tempo che non ha più scritture. L’aria ha suoni gemiti silenzi un alfabeto nuovo per altri itinerari. Inutile è stato fermarsi al largo ed aspettare col cuore stretto dalla pena. Veder di tanto in tanto prue toccar la sponda udire voci frammiste al grido dei gabbiani. Breve illusione sul crescere dell’agonia. V’è un deserto in mare aperto ad intimorir gli animi più che sulla terra.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Rosetta Sacchi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|