Pubblicato il 05/12/2019 18:30:27
Arrivai a Cordova che la mattina ancora assonnata dipanava i suoi riccioli d’oro sul letto scuro e caldo del Guadalquivir.
Chiare furono allora le parole “...Cordova lontana e sola...” Più ci si avvicina a Cordova più essa è mai raggiunta
Sfugge nei giochi di luce tra il Ponte Romano e la Sierra Morena, nelle mille prospettive della Mezquita Catedral, nei dedali tortuosi dell’interno dove i patios fioriscono d’ascese e decadenze.
“...Cordoba lejana y sola...” Metafora della meta non intermedia, del luogo non provvisorio. Una bisaccia consunta per raccogliere olive e versi e alla magnificenza forse giungere, infine.
Concepimmo un poeta quella notte.
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