:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Prosa/Narrativa
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 438 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sun Nov 17 18:14:11 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Esistenze dimezzate

di Martin Palmadessa
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i testi in prosa dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 06/10/2023 14:56:03

Un tempo gli esseri umani erano un’unità intera sia femminile che maschile, erano a forma di uovo, avevano 4 braccia, 4 gambe, una testa e due volti. Vollero sfidare gli Dei e se stessi alla ricerca di qualcosa che mancava pur non potendo mancare nella loro interezza, mentre gli Dei erano interi pur essendo ammezzati rispetto a loro.

Così iniziarono a scalare il monte Olimpo, per arrivare a comprendere e capire se l’interezza fosse poi così intera e perché mai questi Dei fossero perfetti pur essendo la metà dell’intero che però per tutti rappresentava un concetto divino e assoluto di perfezione. Gli Dei non avevano tanta voglia di stare lì a spiegare come funzionasse tutta la giostra e men che meno potevano svelare il fatto che nell’Olimpo ci fosse un vero e proprio bordello, nascosto dalle nuvole e che nessuno poteva vedere né dunque capire. Come spiegargli la meraviglia dell’Amore assoluto, eterno, immutabile che avevano donato agli esseri umani negandogli però l’immortalità fisica che loro avevano? Come spiegare il perché di tutta questa divina benevolenza a questi esseri di fatto completi? 

La decisione fu presa all’unanimità, a decorrenza immediata ed irreversibile.

Tutti gli esseri umani-uovo vennero divisi a metà, non prima di avergli spostato i genitali nella parte esterna del corpo. Da quel momento ogni essere avrebbe avuto un’esistenza dimezzata, sempre mortale, ma più simile alle caratteristiche degli stessi Dei.

Il ritorno fu più drammatico del previsto, la consapevolezza si fece ogni giorno più pressante e dirompente, iniziarono a prendere forma i colori, i profumi color sabbia e fuoco, i drammi delle mancanze fredde come cascate di incertezze e perenni necessità. Alla stregua di viandanti con una nuova verità in tasca che avrebbero voluto rendere, e croci di legno strozzate in gola perché nessuno voleva far domande a risposte che non voleva sentire, ogni singolo essere si sentì improvvisamente solo in mezzo a un miliardo di gente.

Vi era chi si metteva ad argomentare con gli alberi che davano solo risposte fruscianti, chi si fermava davanti a torrenti in cui immergeva le mani per raffrescarsi il volto subendo gli schiaffoni di riflesso da quell’acqua corrente in cui ora era limpido e cristallino che non ci si poteva più bagnare due volte, e ci fu anche chi solo in quel momento prese coscienza di come stavano le cose per davvero e come gli Dei avessero liberato tutti da una interminabile “perfezione” delle linee dritte come encefalogrammi ormai piatti.

Il cuore cominciava a battere di rosso e all’improvviso, come se fosse rimasto per terra troppo a lungo e come se non ci fosse mai stato. Fu indicibile rendersi conto di essere stati liberati dalla galera della convinzione che considerare la “comfort-zone” come pantano o sabbie mobili fosse una litote più che un eufemismo.

Ora si era soli, ciascuno solo, e l’unica cosa che aveva una ragione ed un senso profondissimo in questo cammino di ritorno era cercare la metà mancante, dispersa in chissà quale luogo della Terra.

Il cammino era però minato dal Tempo e dunque gli esseri iniziarono a riflettere che si dovesse fare anche la rivoluzione piuttosto che spolverare le lapidi pur di trovare, a costo di creare infarti a sé stessi e agli altri, quello che li avrebbe completati di nuovo e resi felici, pur in quel poco tempo che gli sarebbe rimasto da vivere.

Ad oggi è ancora così e il cammino di andata e di ritorno sono esattamente la stessa cosa, con la piccola differenza che quello che prima era una ricerca della ragione delle cose ora è divenuta la certezza che l’interezza la si raggiunge solo nel momento in cui la nostra vita non è più un’esistenza dimezzata. A quel punto il crinale del Tempo deve piegarsi ad un orizzonte che non è più senza una meta.

 

©Martin Palmadessa – 07.07.2023

(Testo ancora inedito)

 

 

 

 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Martin Palmadessa, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Martin Palmadessa, nella sezione Narrativa, ha pubblicato anche:

:: L’Amore è una guerra (Pubblicato il 08/02/2024 15:02:32 - visite: 381) »

:: Viaggio di un secondo (Pubblicato il 30/01/2024 02:22:11 - visite: 542) »

:: Sognare non è gratis (Pubblicato il 23/12/2023 17:23:18 - visite: 283) »

:: Magellano (Pubblicato il 16/10/2023 19:57:33 - visite: 671) »

:: Lo scrittore (Pubblicato il 22/08/2023 16:03:05 - visite: 388) »

:: Sto tornando - Prosa in 100 parole (Pubblicato il 08/08/2023 03:13:46 - visite: 402) »

:: L’abbraccio della notte (Pubblicato il 15/06/2023 10:45:10 - visite: 707) »

:: Paradosso Relativo (Pubblicato il 19/05/2023 11:47:24 - visite: 514) »

:: 8 Marzo 2023 (Pubblicato il 08/03/2023 14:34:41 - visite: 276) »

:: I Ponti di Madison County (Pubblicato il 10/01/2023 15:01:38 - visite: 215) »