Non hai chiesto ciò che hai avuto
non hai risposto alle domande
l’acqua del mare non viene dalla terra
e l’oceano è troppo profondo
i pensieri aprono alla disperazione del troppo
e vicino è solo una parola
tu
guardi uno schermo
e non sei ciò che volevo
e non sei ciò che eri
se lo sei mai stata
i cani ricordano
quel poco che permette di amare
mentre noi,
eccessi incompiuti
portiamo il peso
dei giorni da ricordare
le acque
vanno al mare
verso la foce il fango si accumula
i giorni dei vecchi non sono leggeri
(per nessuno)
ricordare di aver ricordato
senza memoria cresce il peso della vita
mia madre sa
che il mio riso è disperazione
conosce
senza il fantasma di un molo cui legare gli ormeggi
gioca il vento a togliere ai rami le foglie
mentre il sole
appena oltre le nubi
scalda appena la terra
commiato prima dell’inverno
che inverosimile
arriva.
Pregherai per chi hai ucciso
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giovanni Rossato, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.