Pubblicato il 30/10/2019 16:53:23
Avrei voglia della libertà di un sogno -essere arborea fronda, radura, terra, come Dafne fuggire l’ingombro della carne, in un voile di volant verde ritornare incontaminato pensiero -evento che deve realizzarsi ancora- muovermi al soffio del grecale.
Nella cavea di un teatro antico da una ripida gradinata -alberello di lauro assistere ad episodi salienti della mia esistenza snobbare le scelte compiute i compromessi da commediante gli imprevisti svincoli tragici.
Pigiare sull’acceleratore del tempo e vedermi così -ragazza che ero- a sentire ancora da te -Ti dona immensamente il verde- e in quell’immensamente perdermi e rinascere piccola foglia nell’ombra allungata dei tuoi occhi colmi d'amore.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Carla Vercelli, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|