Esiste il buio perchè esiste il reato
esistiamo in chiaro perchè c'è legge.
Siamo in pena perchè, per un senso alto
l'etica ci sparge per tanti versi.
Si che mai ti dissi di quella volta
in verità, nemmeno adesso ne avrei
ragione a farmi reo confesso agli occhi
ammettendo qualcosa che mi rode.
E' colpa, sai, che non ritengo tale
ma va così in certi giorni balordi
che ti ci senti in dovere di aprirti
e fustigarti serio a più non posso.
Dunque ora ti dico di quella volta:
ero giovane e libera la strada;
a tarda ora lui sembrò freccia, prima
poi un sasso sotto la ruota. Con altri
era che si inseguiva: stagione sua
ma anche mia. Ci rimase sull'asfalto
lui, metafora di metastasi oggi.
Fu strale il gatto nero attraversando
sotto il giogo di un'estrazione a sorte
mi pose, come autore di misfatto.
Devi sapere, anima mia, che la vita stessa
all'occasione sa farti criminale
dalla pena inconfessabile: capita
a tempo, di coincidere punto a punto
diventandoci l'uno sull'altro grumo
inscindibile e di logica privo.