Pubblicato il 29/10/2019 12:00:55
Io? Io vado scalzo verso inniò, i suoi occhi il celeste pitturato da un bambino. Pierluigi Cappello
Muore giovane chi è caro agli dei tu caro lo eri anche agli uomini e l'erba si è piegata soffice al tuo andare il corpo teso nella corsa ritrovata sei tornato a volare sulla pista poi scalzo hai camminato verso inniò 1 non sei nella terra, no - perché i poeti non muoiono i poeti con lo sguardo e la voce chiari come i tuoi portano la luce e gli alisei nella foresta scura di un dolore nel buio accecante del foglio in poesie che disvelano la bellezza il luccichio segreto del coraggio di inoltrarsi nella continuità di albe e tramonti, l'anima esposta.
Niente più fatica, Pierluigi, ogni peso tolto ti penso oltre la siepe dove nell' aria chiara libero si fa spazio il richiamo del codirosso.
parola friulana che si traduce in nessun dove
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