AUGURI A TUTTE LE DONNE DEL MONDO.
(Sperando che FB non mi banni per la 4^ volta per aver pubblicato "Morte in diretta")
C'è tanta caligine
non vedo più nulla di chiaro
in mezzo alle braci ardenti
scoppiettanti di colpi e calori
che mi infiammano
a fuoco lento.
Passa un'ape verso il polline
dolce e giallo
con gli occhi drogati di vita
da distribuire ronzando
con la livrea serenità tra le ali.
Senza chiedere mai si posa lieve
sui frutti che arriveranno
mescolando specie diverse
per generare solo Vita.
Fossimo noi cosi
L' insetto mai pianterà l'aculeo
a chi permette il suo abbraccio.
Certi schifosi senza ali
grazie a Dio non le hanno
Bipedi che meritano solo
di morire truci e soli
mentre uno sciame di api
gli spiega come funziona
il supplizio di Tantalo.
©Martin Palmadessa - 12.05.2022
(Menzione di Onore, Diploma e Medaglia al IX Premio Internazionale di Poesia “I fiori sull’acqua”)
(Imola, Ottobre 2022)
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LA DONNA È SEMPLICEMENTE ARTE
Uomini, abbiate quell'orgoglio infinito di mettervi in ginocchio di fronte ad un fiore, ad una aurora boreale, ad una Donna, a tutte le Donne del Mondo.
Sono i sospiri colorati degli Angeli e petali di gioia.
L’arroganza è figlia della stupidità.
Non farla nascere dentro te, meglio abortire. Lasciati letteralmente sbriciolare il cuore dall’Arte, dalle carezze e dall’Amore.
Basta uno sguardo, un tocco, un sospiro.
Una coccinella impertinente.
Usa quei 5 sensi che ti hanno dato, con Amore. Fino a farli consumare. Se ci riesci.
Niente è più disgraziato di buttare il tempo e non sorridere alla Vita. Diventeresti di marmo.
Ecco, quello vallo a guardare nei capolavori di Michelangelo, Canova e compari.
Quello è un buon motivo per svenire, come per il tocco lieve di una Donna; come il tuo primo bacio e l’ultimo respiro.
Dannazione, e piangi ogni tanto. Di gioia.
©Martin Palmadessa - 08.03.2023
(Menzioni d’Onore al IV Premio Letterario Nazionale
“Dai monti ai laghi”)
(Arezzo, Ottobre 2020),
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Ho guardato, per scelta, e fino alla fine, un video dove lapidano una Donna in Afghanistan.
L'ho vista morire. So esattamente quale è stata la pietra letale.
Mai più.
Messa in una fossa, trasportata dentro un lenzuolo viva, Donna,
femmina, urlante, un urlo nero.
Buttata lì dentro, senza difese e con un branco di uomini-bestia a
lanciare pietre.
Da vicino.
E le coprono il viso, il volto, con un velo del cazzo per non guardare la vergogna di quello che stanno facendo.
Si difende con le mani, vedi solo quelle...
Poi le riassettano il sudario, il copricapo, il copri-occhi.
E sblam... una pietrata in fronte, poi sul corpo, poi tutti quanti, tutti
maschi e armati, lanciano pietre, e prendono la mira.
È uguale dove colpisci ma vuoi mettere?
E un disumano va a vedere a che punto siamo con la macellazione.
Ancora copriamo lo scempio e finiamola.
Un deficiente filma tutto.
Vedo le mani che cercano di proteggersi ancora. Non può farlo.
Non sente più dolore.
Ma è viva. Ancora. Probabilmente chiede giustizia. Giustiziatemi.
Subito. Trova chi lo fa.
Una grossa pietra le sfonda il cranio da dietro, tanto non si vede
nemmeno il sangue.
C'è il foulard correttamente buttato su un corpo vivente come una
sfilata di morte.
E le braccia cadono, come foglie morte sul colpo, come un felice
trapasso ad un posto senza pietre, senza dolore imposto gratis.
Il cretino va a controllare se è morta o fa finta.
Magari un'altra pietrata te la tiro. E sono tutti armati.
Basterebbe un colpo. Quindi siete figli di puttana.
È morta.
L'hanno lasciata nel buco.
Pieno di pietre.
Non si sa nemmeno cosa avesse fatto di male.
Dovreste sparire* tutti.
Ciascuno.
Allo stesso modo.
Lapidati da Donne, e dal fantasma di LEI
che non ha nemmeno un nome
ma che chiameremo “DONNA”.
©Martin Palmadessa - 02.02.2020
(*sparire è *morire sulla silloge "L'Amore è una Guerra "pubblicata da Edizioni Setteponti il 26 Maggio 2021, unico Editore che ha voluto pubblicarla. FACEBOOK mi ha bannato 4 volte per questa,)
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