Pubblicato il 16/09/2019 18:08:57
Scende la sera e col suo buio manto scevro di stelle tende ad avvilupparmi al suo squallore esaltando la mia pena. Adagiata in uno scuro letto d’inverno in cui il gelo penetra in un cuore ferito dall’onta del tradimento che non ha portato agli altari del sentimento né alla comunione del pane da spezzarsi in due per il suo vivere ruvido e rattoppato sprofondandomi in un averno privo d’ogni riflesso tenendomi prigioniera di un tramonto di cui è saturo il mio scrigno di memorie. Grazia Denaro
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