Le parole sono come lische di pesc,
sono come quando ci si dimentica l'ombrello e si esce
Le parole sono alibi che presto verranno smontati,
sono come gli orli sdruciti di certi vestiti usati
Sono come i negozi in fila nei centri commerciali:
tutti diversi fra di loro ma tremendamente uguali
Le parole sono distanze che separano gli oggetti,
sono prodotti difettosi, altamente imperfetti,
sono frammenti del meteorite che è l'animo umano
caduti da grande distanza, sono un inclinato piano
sul quale corre la biglia dei pensieri, del ricordi
Le parole sono un grido, un tonfo, un fuggi e mordi..
andate in libera uscita non vogliono tornare...
sono aggregati di plastica in mezzo al mare,
sono una casuale sommatoria di lettere alfabetiche
a volte sicuramente ortodosse, altre volte eretiche
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