Pubblicato il 29/09/2010 18:08:04
Venivamo dalle nebbie Come spiffero e rugiada, Fra cristalli di neve E zucche di Gerbole Rischiarate di baci.. Venivamo da mieli d’ acacia e licheni, E campanili di rossi mattoni, e nell’ edera a grappolo ci siamo riscaldati in una notte senza nome, naufraghi in balia dell’ amore.. Passano le ore, passa un tempo che non muta le sue forme.. E adesso provo un vuoto silente e fragoroso, e nel silenzio della notte senza stelle mi pare di ascoltare la tua voce..
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