E cerco nelle parole degli altri
qualcosa che sia anche mio
vorrei non tirassi fuori tanto spesso
Il lucidalabbra
vorrei il tuo profilo
dritto in fronte alla luce
fare tutto ciò che è banale
perché tu viva di più
mi chiedo perché
dispiacersi di qualcosa
se i muri di questa stanza
mi sopravviveranno
altri canteranno al suono di questo piano
e non ci saran occhi a guardare
le requie dureranno un istante
nessuno crederà fermeranno
l’onda pietrificata
del tempo
pioverà
dal cielo
la luna, la terra
del medesimo colore
durante
non leggere i bigliettini dei biscotti della fortuna
perché io vorrei immobile
questo posto per sempre
mentre tutto si fa elegia nel ricordo
e capisci
che nessun momento è stato inutile
neppure per te.
Fragile come la consapevolezza
Il ricordo.
Quand’eri ragazzo conoscevi questa terra ed era tua come lo è di chi ci posa i piedi sopra
I bambini sono sempre gli stessi, possono fare i bambini se glielo lasciamo fare
Sera 19 luglio 2019
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