Pubblicato il 12/07/2019 18:09:15
Sei rimasto adagiato in quel vento perspicace e leggero che m’incantò con la leggiadria delle sue sinuose carezze. Per molto tempo mi pervase il suo sussurrante bisbigliare pregnante linfa di vita, palpitante di sole a disegnare arabeschi sul mio cuore. Abbiamo attraversato pascoli azzurri, vissuto momenti esaltanti pregni di occhi e di mani a cercarsi in simbiosi nella gaiezza del sentimento ma ciò è durato il tempo di un’esigua primavera. Dopo l’avvenuto mutamento accasciatosi nel silenzio delle ombre oscurando la poesia dell’anima, qualche volta, solo un’eco mi raggiunge di quel ricordo ormai lontano. Grazia Denaro
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