Pubblicato il 23/06/2019 10:00:28
L’amore è una cosa, una cosa indicibile, se le stelle brillano o no, se, una mattina qualcosa, irrimediabilmente si spezza e il dedalo dei giorni si fa una via dritta da qua all’altrove dove non sai ciò che arriva ma sai che è buono, dove non sai nulla dove non ti sai più riconoscere, le tante cose dette le tante ore spese sembrano inutili. Chissà dove sei? Cosa fai? Cosa dirai? Cercherai… cercherai forse di uccidermi, non lascerai a un altro l’eternità; il tempo non è per sempre, e il profumo di gelsomino resterà nel giardino dimenticato mentre noi, saremo altrove. Tanti debiti per questa poesia, bella o brutta che sia; su tutti Charles Bukowki e Juan Ramon Jimenez
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