Nel frastuono del traffico
uno stridore di gomme
lascia l’impronta scura sull'asfalto.
La triste scena che fino a quel momento
per tanti era un pretesto
diventò la vera ragione
per affermare che la velocità
fa scendere lacrime di dolore
per chi senza nessuna colpa
è investito e muore.
Si offusca lo sguardo,
si stringe il cuore
la tragedia che si consuma
in poche ore.
Tutto intorno. Un pianto muto.
L’urlo rabbioso per il pirata
accompagna questa triste giornata.
Le pattuglie, le ambulanze
militi e poliziotti quanti tristi addii
hanno conosciuto a fondo.
In questo lucido mondo
dove la vita per alcuni
non vale un soldo
c’è ancora chi si diletta con la procedura.
Dove si va?
Non si fugge dal dolore.
Osservare e comprendere
che cosa è il crepacuore
per una vita che muore.
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