Pubblicato il 15/06/2019 20:10:45
15 giugno 2019 Il tempo passa a fatica eppure passa, il tempo ti lascia indietro perché non sei mai li quando accade, i messaggi, i simboli sono la mia stessa voce eppure dove passo, dove passo resta un tempo inabile inutilizzato come bossolo di un proiettile ancora in canna rimane li dove potrebbe… potenza del non aver ucciso lascia le espressioni infinitamente mai morte di quello che ho pensato, scrivo me stesso una vita pensata dove tu sei un pretesto riflesso del mio stare al mondo. Forse voi usate le parole senza accortezza, tutto ciò che lasciano non è ciò che lasciate eppure non siamo padroni di ogni terra dove abbiamo posato il piede. Il tempo aveva iniziato a morire sui banchi di scuola la lezione era già il ricordo e la malinconia un veleno infinito: se tu mi avessi ascoltato, se fossi passato attraverso i muri sarei stato un canto un passaggio di verità essere è rinunciare lasciare a terra le catene altro da me.
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